Struttura di un’applicazione
Ogni Progetto ha la cartella app che contiene le cartelle java, res e il file AndroidManifest.xml di configurazione. Ci sono anche i file di build, uno relativo al progetto e uno per il solo modulo app.
Nella cartella res troviamo la sottocartella layout dove troviamo i file relativi al layout principale ed eventuali secondari, possiamo modificare il file in un ambiente testuale XML oppure se l’ambiente di sviluppo lo permette in un ambito grafico.

- layout – architettura grafica dei componenti dell’interfaccia utente;
- values – conterrà stringhe, colori, dimensioni e altre tipologie di valori che potranno essere usate in ulteriori risorse o nel codice java;
- drawable – immagini nei formati più comuni o in xml;
La cartella Gradle Scripts contiene file che servono per rendere la nostra app funzionante.
Nella cartella Java troviamo il file MainActivity
Viene creata la classe MainActivity che estende tutti i metodi della classe AppCompatActivity, al suo interno troviamo l’override del metodo onCreate. Queste sono le tappe fondamentali del ciclo di vita di questi componenti.
All’interno di onCreate troviamo:
- super.onCreate – invoca il metodo omonimo della classe base, obbligatorio;
- setConventView – specifica quale sarà il layout, impone come struttura grafica dell’activity il contenuto del file activity_main.xml che troviamo nella cartella res/layout;
Questo è il file AndroidManifest.xml:
Il nodo application contiene le componenti usate nell’app.
- activity – specifica il nome della classe java che incarna l’activity;
- intent-filter – indica che è l’attività main del progetto;
Se vogliamo creare altre activity dobbiamo creare una classe java che estende activity e definire un nodo activity in AndroidManifest.xml.